La bioedilizia e la bioarchitettura sono discipline progettuali e costruttive che prediligono l’uso di materiali naturali, sostenibili, ecologici, basso emissivi, salubri, eventualmente riciclati e con un ciclo di vita virtuoso, sia nella fase produttiva, sia in quella di smaltimento finale.
Il materiale strutturale più sostenibile ed ecologico per l’ambiente è il legno e i prodotti da esso ricavati, quali legno lamellare, legno massiccio, travi duo e trio, pannelli a strati con fibre incrociate (tipo BBS o XLAM).
In modo coerente alla filosofia costruttiva, scegliamo il legno proveniente da foreste certificate FSC o PEFC. In questi impianti forestali, infatti, si esegue un disboscamento controllato e una successiva riforestazione, così da avere produzioni di legname sostenibili per le foreste e l'ambiente.
Gli isolanti naturali sono diversi, ognuno con punti di forza e criticità, nonché metodi di posa e costi differenti. I principali sono:
Nel caso di nuova costruzione, sia sotto il piano dei costi, sia della praticità e della velocità di montaggio, la casa di paglia resta, tra tutte le tecniche della bioedilizia, una delle più efficaci e competitive.
Intonaci naturali, quali quelli in calce o in argilla, sono tipici della nostra tradizione, sia Romana che Etrusca. Una tecnica di intonaco come quella del coccio-pesto è stata adottata dagli antichi Romani per l'impermeabilizzazione delle cisterne d’acqua arrivate funzionanti fino ai nostri giorni.
Gli intonaci naturali sono caratterizzati da un buona traspirabilità e lavorano in maniera sinergica con altri materiali naturali, quali il legno e tutti gli isolanti naturali, mantenendoli asciutti e preservandoli dal degrado.
I massetti sono quello strato di solaio che permette la posa e il passaggio degli impianti nei pavimenti. Ci sono diversi tipi di massetti ecologici, come ad esempio:
Una forte tendenza del mercato edile odierno è quella di presentare prodotti edili convenzionali come "bio", "eco" o "sostenibili".
Queste operazioni di "greenwashing", cioè di marketing che utilizza solo il colore verde su schede tecniche ed imballaggi, può essere ingannevole ed è distante dalla vera bioedilizia.
Se si considera la richiesta energetica necessaria alla produzione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali edili e delle costruzioni nel loro insieme, solo i materiali edili naturali o riciclati sono sostenibili e a risparmio energetico.
Infatti, è solo con una analisi della cosiddetta energia primaria, cioè dell’energia inglobata in un materiale durante la sua vita utile, che include produzione e smaltimento, che si può conoscere il vero impatto ambientale e la vera richiesta energetica di un materiale.
Alla luce di ciò, tantissimi materiali edili e modalità costruttive possono essere a "bassa bolletta", a "bassi consumi", a "bassa energia di utilizzo", pur avendo un enorme impatto ambientale.
La bioedilizia e la bioarchitettura sono settori ampi, che trattano diversi metodi costruttivi ed approcci al costruire.
Settembre 2015: 193 stati siglano uno dei più importanti accordi mondiali per universalità e urgenza. È l’Agenda ONU 2030, un programma lungo 15 anni, che ha lo scopo di restituire un mondo migliore di come ci è stato affidato.
Lo chiamano Oro Verde o Acciaio Vegetale, per noi è il materiale di svolta del millennio!
Il Bambù è il materiale perfetto per una società estremamente bisognosa di sostenibilità qual è la nostra.
Gli incentivi messi a disposizione in questi mesi sono di proporzioni mai viste prima; sta a noi sfruttarli con criterio, prolungando il nostro orizzonte fino alle future generazioni.
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