È stato completato il tetto di questa nuova stalla nel modenese, realizzato con una struttura in legno lamellare certificato PEFC.
Un tetto in legno per una stalla di così grandi dimensioni è cosa poco usuale, fatto sta che in questo progetto la struttura del tetto è in legno lamellare di conifera, alternativa molto più ecologica e naturale dell’acciaio o dei classici elementi prefabbricati in cemento. Il legno, inoltre, è un materiale che dona all’ambiente un effetto decisamente più caldo e accogliente e lo rende gradevolmente abitabile.
Gli arcarecci (travetti) sono in legno massello, caratteristica di resistenza C24 e schema strutturale “trave alla Gerber” che ottimizza i costi del materiale perché riduce la sezione del legno. Le travi principali sono in legno lamellare di conifera GL28c.
Lo schema statico strutturale è riconducibile a quello del portale singolo e doppio e fuori terra la struttura portante è costituita unicamente da travetti o arcarecci, tiranti, travi e pilastri.
L’effetto finale, essendo il colmo alto quasi dieci metri, è di grande respiro e luminosità, anche grazie al cupolino centrale aperto che aumenta la ventilazione della stalla. In questa regione, infatti, le estati sono molto calde e afose e l’altezza del tetto, insieme alle aperture laterali, rende l’ambiente molto più vivibile dal bestiame rispetto a quanto accade nelle vecchie stalle.
La copertura è stata poi isolata con lana di roccia, un materiale di origine minerale e meno impattante a livello ambientale dei poliuretanici (EPS, XPS, PUR) e della lana di vetro e ha anche diversi vantaggi dal punto di vista antincendio.
Il tetto è stato strutturalmente calcolato per poter accogliere, in futuro, un impianto fotovoltaico che potrebbe raggiungere i 1200 Kwatt.
Wolf System, la ditta con cui abbiamo collaborato, utilizza solo legno certificato PEFC: un'alleanza globale di sistemi nazionali di certificazione forestale, non a scopo di lucro e non governativa, che promuove la gestione sostenibile delle foreste.
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