Questa villetta con autorimessa gode di uno dei panorami più belli della provincia di Modena. Abbiamo sviluppato questo progetto insieme all'arch. Valeria Bottini
È stata progettata secondo i criteri della bioclimatica: le aperture principali sono poste a sud, per garantire una piacevole illuminazione diffusa durante l’inverno, quando il sole è più basso all’orizzonte, così da sfruttare al massimo il contributo passivo del sole anche per il riscaldamento invernale.
L’alto portico, costruito sul lato sud, permette la protezione estiva della facciata che resta più ombreggiata e temperata con la schermatura dei raggi verticali del sole.
Visto il basso contributo luminoso ed energetico che proviene da nord, le aperture su quel lato sono ridotte, in modo da limitare le superfici energeticamente disperdenti.
La residenza è stata progettata e costruita in bioedilizia: si sono preferiti materiali naturali e a bassa emissione di inquinanti, sia a livello costruttivo, sia di finiture e rivestimenti.
È il legno lamellare a comporre la struttura portante, le ballette di paglia sono il tamponamento isolante ed è uno spesso strato di calce a fungere da rivestimento interno ed esterno.
L’impiego sinergico di questi tre materiali è vincente: la calce assorbe l’umidità mantenendo nel tempo asciutto e sano il legno, mentre la paglia permette di avere una buona traspirabilità del muro.
I muri così progettati risultano privi di ristagni d’acqua e muffe, tanto comuni in altre tecniche costruttive.
La pittura a base di calce è inoltre un ottimo disinfettante, che mantiene naturalmente sani gli ambienti interni.
Per l'inizio dell'estate è pronta la piscina della Corte degli Archi.
Costruita in tempi record!
"La corte degli archi" rientra nella categoria energetica massima, secondo la classificazione dettata dalla normativa italiana ed europea. E risponde ai requisiti NZEB, cioè edificio ad energia quasi zero!!
Le richieste di quattro professionisti che credono ancora nella magia.
Un racconto di amicizia e partecipazione.
Vedere oltre le apparenze e sprigionare il potenziale di una vecchia unità immobiliare è l’operazione che abbiamo fatto con questo progetto di demolizione e ricostruzione, in cui materiali naturali sono stati i veri protagonisti.
La casa è un’esperienza fisica, fatta di materiali, colori, odori, luci, spazi e suoni; è quel posto che ci sentiamo addosso, che portiamo con noi come un vestito, che ci fa sentire sicuri e protetti. La casa è un po’ la nostra terza pelle e, come accade per ogni organo, riesce a farci stare bene finché è in salute.
Una casa in legno e paglia è ciò che di meglio può esserci per farci vivere in accordo con la natura e custodire la nostra storia.
La bioedilizia e la bioarchitettura sono discipline progettuali e costruttive che prediligono l’uso di materiali naturali, sostenibili, ecologici, basso emissivi, salubri, eventualmente riciclati e con un ciclo di vita virtuoso, sia nella fase produttiva, sia in quella di smaltimento finale.
L’architettura bioclimatica è quell'arte della progettazione architettonica che parte dalle caratteristiche climatiche e ambientali del sito di edificazione e riesce a sviluppare un progetto coerente, sfruttando al massimo l'energia e le possibilità offerte dal territorio.
Settembre 2015: 193 stati siglano uno dei più importanti accordi mondiali per universalità e urgenza. È l’Agenda ONU 2030, un programma lungo 15 anni, che ha lo scopo di restituire un mondo migliore di come ci è stato affidato.
La sostenibilità delle nostre azioni, tutte le nostre azioni, ha strettamente a che fare con l’impatto che esse hanno sul territorio e sulla vita delle persone. E l’impatto è il cambiamento desiderato o inconsapevole che generiamo, positivo o negativo che sia.